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EIOPA has published its 5th Annual Report on administrative sanctions and other measures under the Insurance Distribution Directive (IDD) for 2023. This report provides an overview of sanctions imposed by National Competent Authorities (NCAs) across the EU/EEA. It highlights enforcement trends, areas of significant non-compliance, and supervisory approaches taken by different jurisdictions.
EIOPA underscores that sanctions are only one of several supervisory tools available to NCAs to ensure the proper implementation of IDD. Differences in the number and type of sanctions reflect procedural variations across Member States rather than direct differences in compliance levels. While the number of sanctions alone does not provide a complete picture of supervisory effectiveness, it offers valuable insights into IDD enforcement trends and key areas of concern.
Below is a summary of the key findings:
Introduction and Context
EIOPA’s report analyzes the sanctions imposed by NCAs under the IDD framework. The findings indicate that enforcement actions vary significantly across Member States, with some prioritizing financial penalties while others focus on supervisory interventions and compliance guidance.
Overview of Sanctions Imposed
In 2023, a total of 1,510 sanctions were imposed across 20 Member States, with fines amounting to EUR 326,073. The main types of sanctions included:
- Withdrawals of registration – the most commonly used enforcement tool.
- Administrative pecuniary sanctions – monetary fines imposed for non-compliance.
- Orders to cease and desist – requiring firms to halt non-compliant activities.
- Temporary bans on management functions – applied in severe cases of misconduct.
Analysis of Sanctions Imposed for Breaches of IDD Requirements
a. Product Oversight and Governance (POG) Requirements
Since 2021, there has been an increase in sanctions related to POG obligations, particularly concerning:
- Failure to establish adequate product approval processes.
- Insufficient identification of the target market.
- Lack of regular product reviews to ensure consumer protection.
b. Registration and Organisational Requirements
Sanctions were frequently imposed for breaches of registration and organisational requirements, including:
- Inadequate professional indemnity insurance coverage.
- Failure to meet professional/training requirements for intermediaries.
c. Conduct of Business and Consumer Protection Rules
Breaches of conduct of business rules, particularly related to misleading sales practices and inadequate transparency in customer communication, were heavily sanctioned.
d. Case Study: Croatia
One notable enforcement action took place in Croatia [based on Article 17(1) and (2), IDD – acting honestly, fairly and professionally in accordance with the best interests of customers in relation to marketing communications], where an insurer was sanctioned for encouraging policyholders to surrender high-interest life insurance policies in favor of new policies with lower returns. The undertaking engaged in targeted marketing that failed to provide full transparency about the financial implications for policyholders. The regulator found that:
- The insurer actively promoted policy surrenders with misleading incentives.
- Policyholders were not given clear, full, and accurate information on the financial consequences.
- The practice resulted in consumer detriment, violating key IDD principles on fairness and transparency.
As a result, the Croatian regulator ordered the insurer to halt these practices and take corrective actions to enhance consumer protection and disclosure.
Types of Sanctions Across Member States
The use of sanctions varies across jurisdictions, reflecting differences in national regulatory approaches:
- Germany and Portugal accounted for the highest number of sanctions, primarily focused on registration breaches and professional requirements.
- France and Italy reported significant enforcement activity related to misleading sales practices and consumer protection violations.
- Belgium and Romania increased their use of administrative fines to address conduct of business failures.
- Luxembourg imposed one of the highest single fines (EUR 200,000) for governance-related violations.
Conclusion
EIOPA’s findings underscore the importance of a proactive and structured approach to regulatory compliance. Firms that integrate IDD requirements into their operational frameworks will be better equipped to navigate the evolving regulatory landscape while maintaining consumer trust.
Relazione annuale dell'EIOPA sulle sanzioni previste dalla IDD
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L'EIOPA ha pubblicato la quinta relazione annuale sulle sanzioni amministrative e altre misure previste dalla direttiva sulla distribuzione assicurativa (IDD) irrogate nell'anno 2023. Il rapporto fornisce una panoramica delle sanzioni imposte dalle National Competent Authorities (NCAs) in tutta l'UE/SEE. Evidenzia le tendenze di applicazione, le aree di significativa non conformità e gli approcci di vigilanza adottati dalle diverse giurisdizioni.
L'EIOPA sottolinea che le sanzioni sono solo uno dei numerosi strumenti di vigilanza a disposizione delle autorità nazionali garanti della concorrenza per assicurare la corretta attuazione della IDD. Le differenze nel numero e nel tipo di sanzioni riflettono variazioni procedurali tra gli Stati membri piuttosto che differenze dirette nei livelli di conformità. Sebbene il numero di sanzioni da solo non fornisca un quadro completo dell'efficacia della vigilanza, esso offre indicazioni preziose sulle tendenze di applicazione della IDD e sulle principali aree di preoccupazione.
Di seguito una sintesi dei risultati principali:
Introduzione e contesto
Il rapporto dell'EIOPA analizza le sanzioni imposte dalle autorità nazionali di vigilanza nell'ambito della direttiva IDD. I risultati indicano che le azioni sanzionatorie variano in modo significativo tra gli Stati membri: alcuni danno la priorità alle sanzioni pecuniarie, mentre altri si concentrano su interventi di vigilanza e indicazioni operative/orientamenti in materia di compliance.
Panoramica delle sanzioni imposte
Nel 2023 sono state comminate in totale 1.510 sanzioni in 20 Stati membri, con ammende pari a 326.073 euro. I principali tipi di sanzioni comprendono:
- Revoca della registrazione - lo strumento di applicazione più comunemente utilizzato.
- Sanzioni amministrative pecuniarie - multe pecuniarie imposte in caso di non conformità.
- Ordini di cessazione e desistenza - che impongono alle imprese di interrompere le attività non conformi.
- Interdizione temporanea dalle funzioni dirigenziali - applicata in casi gravi di cattiva condotta.
Analisi delle sanzioni comminate in caso di violazione dei requisiti IDD
a. Requisiti di supervisione e governance del prodotto (POG)
Dal 2021 si è registrato un aumento delle sanzioni relative agli obblighi del POG, in particolare per quanto riguarda:
- Mancata istituzione di adeguati processi di approvazione dei prodotti.
- Insufficiente identificazione del mercato di riferimento.
- Mancanza di revisioni periodiche dei prodotti per garantire la protezione dei consumatori.
b. Registrazione e requisiti organizzativi
Le sanzioni sono state spesso imposte per violazione dei requisiti di registrazione e organizzativi, tra cui:
- Copertura assicurativa di responsabilità civile professionale inadeguata.
- Mancato rispetto dei requisiti professionali/formativi degli intermediari.
c. Regole di condotta aziendale e di tutela dei consumatori
Le violazioni delle norme di condotta, in particolare quelle relative a pratiche di vendita ingannevoli e alla inadeguata trasparenza nella comunicazione con i clienti, sono state pesantemente sanzionate.
d. Caso di studio: Croazia
Un'azione di enforcement degna di nota ha avuto luogo in Croazia [in base all'articolo 17, paragrafi 1 e 2, IDD - agire in modo onesto, equo e professionale nel rispetto del miglior interesse dei clienti in relazione alle comunicazioni di marketing ], dove un assicuratore è stato sanzionato per aver incoraggiato gli assicurati a riscattare polizze vita ad alto tasso di interesse a favore di nuove polizze con rendimenti inferiori. L'impresa ha posto in essere un'azione di marketing mirato senza fornire piena trasparenza sulle implicazioni finanziarie per gli assicurati. L'autorità di regolamentazione ha rilevato che:
- L'assicuratore ha promosso attivamente il riscatto della polizza con incentivi ingannevoli.
- Agli assicurati non sono state fornite informazioni chiare, complete e accurate sulle conseguenze finanziarie.
- La pratica ha comportato un danno per i consumatori, violando i principi chiave della IDD in materia di equità e trasparenza.
Di conseguenza, l'autorità di regolamentazione croata ha ordinato all'assicuratore di interrompere queste pratiche e di adottare azioni correttive per migliorare la protezione e la divulgazione dei consumatori.
Tipi di sanzioni negli Stati membri
L'uso delle sanzioni varia da una giurisdizione all'altra, riflettendo le differenze negli approcci normativi nazionali:
- Il maggior numero di sanzioni è stato comminato da Germania e Portogallo, principalmente per violazioni della registrazione e dei requisiti professionali.
- La Francia e l'Italia hanno registrato una significativa attività di applicazione delle norme in materia di pratiche di vendita ingannevoli e violazioni della tutela dei consumatori.
- Il Belgio e la Romania hanno aumentato il ricorso alle sanzioni amministrative per far fronte alle inadempienze in materia di condotta aziendale.
- Il Lussemburgo ha imposto una delle ammende singole più alte (200.000 euro) per violazioni relative alla governance.
Conclusione
I risultati dell'EIOPA sottolineano l'importanza di un approccio proattivo e strutturato alla conformità normativa. Le imprese che integrano i requisiti della IDD nei loro quadri operativi saranno meglio attrezzate per navigare nel panorama normativo in evoluzione, mantenendo la fiducia dei consumatori.