È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il D.P.R. 13 gennaio 2025, n. 12, che introduce la Tabella Unica Nazionale (TUN) per il risarcimento del danno non patrimoniale da macrolesioni derivanti dalla circolazione di veicoli a motore e natanti, nonché dall'attività sanitaria. Il decreto entrerà in vigore il 5 marzo 2025 e mira a garantire uniformità nella quantificazione del danno su tutto il territorio nazionale.
Le principali novità:
- Adozione di tabelle standardizzate
L'art. 1 del decreto stabilisce tre principali strumenti di calcolo:- Coefficienti moltiplicatori e demoltiplicatori per il calcolo del danno biologico e morale (Allegato I);
- Tabella nazionale del valore pecuniario per ogni punto di invalidità permanente, variabile in base all'età del soggetto leso (Allegato II, Tabella 1);
- Tabella del danno biologico comprensiva del danno morale, che prevede incrementi differenziati per valori minimi, medi e massimi (Allegato II, Tabella 2).
- Valore del primo punto di invalidità
Ai sensi dell'art. 2, il valore del primo punto di invalidità è equiparato a quello già previsto dall'art. 139 del Codice delle Assicurazioni Private (D. Lgs. n. 209/2005), assicurando continuità con il sistema precedente. - Incremento del danno morale per invalidità temporanea
L'art. 3 prevede che, per le lesioni temporanee, l'incremento per il danno morale sia compreso tra il 30% e il 60% del danno biologico temporaneo liquidato. - Adeguamento periodico e clausola di invarianza finanziaria
L’aggiornamento della Tabella Unica sarà effettuato con decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, sentito l’IVASS, sulla base delle tavole di mortalità ISTAT e del tasso di rivalutazione (art. 1, comma 2). Inoltre, ai sensi dell’art. 4, il decreto non comporterà nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. - Applicazione solo ai sinistri successivi all’entrata in vigore
Le disposizioni del decreto si applicano ai sinistri verificatisi dopo il 5 marzo 2025, in conformità all’art. 5.
L'introduzione della TUN segna un'importante innovazione nella regolamentazione dei risarcimenti per danni non patrimoniali, portando maggiore uniformità e certezza. L'obiettivo è rendere i costi risarcitori più prevedibili, semplificando e velocizzando la risoluzione delle controversie, riducendo al contempo la discrezionalità delle Corti. È fuori di dubbio, invero, che tale strumento, a prescindere dalle valutazioni in merito alle nuove regole di quantificazione dei danni, aiuterà sicuramente a rendere più certo il processo di liquidazione prevenendo quelle incertezze collegate, in passato, all'uso di diverse tavole su base locale.
Inoltre, il nuovo sistema di calcolo non si limita al danno biologico, ma include anche il danno temporaneo e morale, permettendo, quando necessario, una personalizzazione del risarcimento in base alle circostanze specifiche del danno subito. Al riguardo, da una prima disamina, sembrerebbe che la nuova TUN evidenzi una riduzione significativa nella liquidazione del danno biologico temporaneo.
L'adozione dei questa nuova TUN ha registrato generali commenti positivi da parte del mercato (principalmente assicurativo) in quanto, per quanto detto, aiuta a creare un contesto giuridico più certo e rende il sistema risarcitorio più rapido ed efficiente, con vantaggi concreti per tutte le parti coinvolte.